martedì 23 ottobre 2012

COMUNE LECCE: BANDO RIMBORSO AFFITTI 2011


DALLE NEWS DEL COMUNE DI LECCE:


A partire da lunedì 22 ottobre e fino al giorno 12 novembre 2012 saranno disponibili i moduli di domanda inerenti il bando rimborso affitti relativo all’anno 2011, ai sensi della Legge 431/98.  
Lo rendono noto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lecce, Carmen Tessitore e il dirigente responsabile del settore, Anna Maria Perulli. 
I moduli di domanda sono disponibili nella sede dei Servizi Sociali del Comune di Lecce, in viale Marche (Villa Citty) e all’Ufficio Urp al piano terra di Palazzo Carafa, nonché in formato elttronico al link segnalato a fondo pagina. 
Con delibera di giunta regionale n. 1865 del 25/09/2012, la Regione Puglia ha provveduto a ripartire le somme tra i Comuni relative al rimborso degli affitti per l’anno 2011 mettendo a disposizione del Comune di Lecce la somma preventiva di 229.071,13 euro. 
Visualizza il bando integrale e la modulistica necessaria per presentare la domanda.

Car2Car – Quando la vita cambia, l’auto la segue


TRATTO DA PMI.IT

Car2Car è l’innovativo noleggio a lungo termine ideato da ALD Automotive e dedicato a tutti coloro che hanno bisogno di un prodotto flessibile, che si adatti alle esigenze in continua evoluzione del proprio business e della vita privata. 
Ecco le principali caratteristiche di Car2Car, che prevede una durata massima del contratto pari a 6 anni:
  • noleggio flessibile: ogni 2 anni il cliente può decidere, in totale libertà e senza alcuna penale, se mantenere l’auto utilizzata, oppure cambiarla con un nuovo contratto di noleggio per un
  • qualsiasi altro veicolo che meglio si adatti alle sue nuove esigenze;
  • premio fedeltà: ogni 2 anni, nel caso il cliente decidesse di mantenere l’auto scelta inizialmente, il canone mensile si riduce e diventa ancor più vantaggioso. 
Oltre a farsi carico di tutti i costi di gestione dell’auto, ALD Automotive “congela” per 5 anni la classe di merito così, se il cliente ha un sinistro, il premio assicurativo non aumenta. 
Se già si possiede un veicolo, ALD Automotive si occupa della vendita del veicolo di proprietà e il cliente può decidere se incassare l’importo o utilizzarlo come anticipo del noleggio. 
Questi i servizi inclusi in Car2Car: 
  • Assicurazione RCA e Kasko, furto e incendio;
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • Revisione periodica;
  • Assistenza stradale 24/7;
  • Tassa di proprietà;
  • Sostituzione degli pneumatici;
  • Servizi amministrativi.
  • Inoltre, a richiesta:
  • Auto sostitutiva;
  • Carta carburante (fuel card).
...


Buoni benzina in regalo


TRATTO DA QUATTRORUOTE.IT

Il caro carburanti, purtroppo, è un argomento all'ordine del giorno: in un periodo di forte crisi economica, infatti, gli italiani sono costretti a dosare anche l'utilizzo della propria vettura o a cercare le migliori offerte possibili per risparmiare qualche euro. Facendo leva su questa situazione complicata e per venire incontro agli automobilisti, si moltiplicano così le iniziative di marketing per regalare buoni benzina.
Alcuni esempi. Supermercati, carrozzieri, autonoleggi, assicurazioni e addirittura banche, infatti, si stanno ingegnando per attirare clienti con questa consolidata formula. Il network di officine e carrozzerie "a posto" della Rhiag regala cinque buoni sconto Shell da 2 euro a chi si registra sul proprio sito internet entro il 30 novembre. Tali buoni, spendibili in tutte le stazioni presenti sul territorio nazionale, sono validi fino al 31 dicembre ciascuno per un rifornimento minimo di trenta litri.
Capitolo autonoleggio. Prenotando una vettura con Avis entro il 15 dicembre, invece, si ha diritto a 50 euro di buoni carburante IP per il noleggio di un'auto di categoria Piccola o Media (A, B, C, D, E); 100 euro per un'auto di categoria Grande (F, G, K, M, I). Lo sconto offerto non è soggetto a limitazioni e può essere utilizzato sia durante il noleggio sia per rifornire la propria auto privata.
Di tutto un po'. Dopo supermercati come l'Esselunga (ha offerto per qualche settimana un buono Q8 da 8 euro per ogni 50 di spesa) e assicurazioni come la Direct line (che associa un premio carburante a chi sottoscrive un'assicurazione auto o moto), adesso è il turno delle banche: il Banco Popolare, infatti, mette in palio ogni giorno buoni benzina del valore di 100 euro per i titolari di alcuni conti. 
Alberto Pitton

Articolo originale

venerdì 19 ottobre 2012

CESSIONE DEL QUINTO: VANTAGGI


LIBERTÀ D'AZIONE
Puoi chiedere il prestito anche se hai altri finanziamenti in corso e non devi motivare la richiesta: puoi utilizzare la somma come vuoi.

SUBITO QUASI L'INTERA SOMMA
Puoi avere velocemente un acconto fino all’80% dell’importo richiesto.

RIMBORSI SENZA PENSIERI
Il rimborso delle rate avviene con trattenuta diretta sulla tua busta paga o sul cedolino della pensione, evitandoti così qualsiasi incombenza.

CONDIZIONI STABILI
Il tasso è fisso per tutta la durata del finanziamento.

TRANQUILLITÀ PER TE E PER LA TUA FAMIGLIA
Il prestito è assistito, a norma di legge, da un’assicurazione sulla vita e, se non sei pensionato, contro i rischi di licenziamento o dimissioni.

Hai già una Cessione del Quinto in corso?

Con la Delega di Pagamento puoi usufruire di un ulteriore finanziamento per realizzare subito un nuovo progetto importante o ottenere altra liquidità

CESSIONE DEL QUINTO: DIPENDENTI AZIENDE PRIVATE



AMMINISTRAZIONI PRIVATE
    S.p.A. e S.r.l. con
    • capitale sociale interamente versato minimo 50.000 euro;
    • minimo 16 dipendenti;

SOGGETTI FINANZIABILI
    • Maggiorenni, presenti in servizio, che non siano attualmente sottoposti a provvedimenti disciplinari, penali o amministrativi.

ASSUNZIONE
    • A tempo indeterminato da almeno 3 mesi.

CITTADINANZA
    • Italiana.
    • Ammessi anche cittadini extracomunitari residenti in Italia da almeno 5 anni o assunti a tempo indeterminato presso la stessa azienda da almeno 3 anni.

ETÀ MASSIMA
    • Il contratto deve terminare prima della maturazione dei requisiti pensionistici.

DURATE
    • Da 24 a 120 mesi.

IMPORTI
    • Minimo – 3.000 euro.
    • Massimo – in funzione della quota ceduta e del trattamento di fine rapporto disponibile (moltiplicabile fino ad un massimo di 6 volte. Es.: TFR=10.000 euro, montante massimo=60.000 euro), tenuto conto degli altri impegni in affiancamento.

DOCUMENTI
    • Documento di identità in corso di validità, codice fiscale, recapito telefonico.
    • Ultima busta paga.

REQUISITI
    • Rata massima: 1/5 della retribuzione mensile al netto di tasse e imposte.
    • Impegni massimi in busta paga: 50% della retribuzione mensile al netto di tasse e imposte.

COPERTURE ASSICURATIVE
    • Rischio vita.
    • Rischio impiego.

NOTE
    • Eventuali trattenute per cessione già presenti in busta paga dovranno essere estinte.
    • Possibilità di affiancamento ad operazioni di delega.

CESSIONE DEL QUINTO: DIPENDENTI MINISTERIALI



AMMINISTRAZIONI STATALI
    • Esercito, Marina, Aviazione, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Amministrazione Penitenziaria, Direzioni Provinciali del Tesoro, ecc.

SOGGETTI FINANZIABILI
    • Maggiorenni, presenti in servizio, che non siano attualmente sottoposti a provvedimenti disciplinari, penali o amministrativi.

ASSUNZIONE
    • A tempo indeterminato da almeno 3 mesi.

ETÀ MASSIMA
    • Alla fine del contratto minore di 75 anni.

DURATE
    • Da 24 a 120 mesi.

IMPORTI
    • Minimo – 3.000 euro.
    • Massimo – in funzione della quota ceduta.

DOCUMENTI
    • Documento di identità in corso di validità, codice fiscale, recapito telefonico.
    • Ultima busta paga.

REQUISITI
    • Rata massima: 1/5 della retribuzione mensile al netto di tasse e imposte.
    • Impegni massimi in busta paga: 50% della retribuzione mensile al netto di tasse e imposte.

COPERTURE ASSICURATIVE
    • Rischio vita.
    • Rischio impiego.

NOTE
    • Eventuali trattenute per cessione già presenti in busta paga dovranno essere estinte.
    • Possibilità di affiancamento ad operazioni di delega.

CESSIONE DEL QUINTO: DIPENDENTI PUBBLICI



AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
    • Comuni, Province, Regioni, Aziende USL, Ospedali, ecc.

SOGGETTI FINANZIABILI
    • Maggiorenni, presenti in servizio, che non siano attualmente sottoposti a provvedimenti disciplinari, penali o amministrativi.

ASSUNZIONE
    • A tempo indeterminato da almeno 3 mesi.

CITTADINANZA
    • Italiana.

ETÀ MACQS PUBBLICISSIMA
    • Alla fine del contratto minore di 75 anni.

DURATE
    • Da 24 a 120 mesi.

IMPORTI
    • Minimo – 3.000 euro.
    • Massimo – in funzione della quota ceduta.

DOCUMENTI
    • Documento di identità in corso di validità, codice fiscale, recapito telefonico.
    • Ultima busta paga.

REQUISITI
    • Rata massima: 1/5 della retribuzione mensile al netto di tasse e imposte.
    • Impegni massimi in busta paga: 50% della retribuzione mensile al netto di tasse e imposte.

COPERTURE ASSICURATIVE
    • Rischio vita.
    • Rischio impiego.

NOTE
    • Eventuali trattenute per cessione già presenti in busta paga dovranno essere estinte.
    • Possibilità di affiancamento ad operazioni di delega.

CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE


ENTI PREVIDENZIALI
    • Inpdap, Inps, Enpals, ecc.
SOGGETTI FINANZIABILI
    • In pensione da almeno 3 mesi.
TIPOLOGIE DI PENSIONE CEDIBILI
                                    Tutte, ad esclusione di:
      •      minime;
      • sociali;
      • non cedibili per disposizione normativa e/o dell’ente previdenziale.
CITTADINANZA
    • Italiana o straniera purché la pensione sia erogata da ente italiano.
ETÀ MASSIMA
    • Alla fine del contratto minore di 85 anni.
DURATE
    • Da 24 a 120 mesi.
IMPORTI
    • Minimo – 3.000 euro.
    • Massimo – in funzione della quota ceduta.
DOCUMENTI
    • Documento di identità in corso di validità, codice fiscale, recapito telefonico.
    • Cedolino pensione.
REQUISITI 
    • Rata massima: 1/5 della pensione netta.
    • Impegni massimi sulla pensione: 20% della pensione netta.
COPERTURE ASSICURATIVE
    • Rischio vita.
NOTE 
    • Eventuali trattenute per cessione già presenti nel cedolino pensione dovranno essere estinte.

FINANZIAMENTI A CLIENTELA PRIVATA: CESSIONI DEL QUINTO

CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO / PENSIONE

Possono accedervi:
  • Dipendenti  PUBBLICI 
  • Dipendenti  PRIVATI 
  • PENSIONATI  (INPS, INPDAP, IPOST e di altri enti) sino a 85 anni a scadenza 

TASSO FISSO per l'intera durata del finanziamento 

Prestito a firma singola e senza alcuna motivazione

Durata sino a 10 anni

Possibilità di ACCONTI

Prestiti anche a protestati e segnalati in banche dati

FINANZIAMENTI A CLIENTELA PRIVATA: Prestiti personali

Velocità nell'erogazione, anche in 2 giorni
Tassi SUPER competitivi
Consulenza altamente professionale ed in grado di individuare la giusta soluzione per ogni tua esigenza

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona


Da Il Sole 24 Ore:
Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è calata del 42% rispetto al già negativo 2011 (dati Crif). Non vanno meglio le erogazioni, il cui calo si aggira attorno a percentuali vicine al 50% annuo. Vuoi perché gli istituti di credito hanno plafond ridotti rispetto al passato da destinare al prodotto mutui, vuoi perché alcune famiglie si autocensurano credendo di non avere i requisiti reddituali per ottenere il finanziamento (c'è anche chi temporeggia confidando in un calo degli spread bancari e delle quotazioni immobiliari) la situazione è al momento imballata. Si stipulano meno mutui e, in ogni caso, con spread fuori controllo (in media superiori al 4% anche se le migliori offerte si attestano al 2,8%).
Tra le categorie penalizzate in questa fase di stretta creditizia i titolari di partita Iva, piccoli professionisti ma anche tanti stipendiati con buste paga poco corazzate per reggere la combinazione tra gli attuali spread cari e i futuri (anche se al momento non in vista) rialzi dei tassi di interesse (che potrebbero riflettersi sugli indici Euribor ed Eurirs che, uniti allo spread, compongono il tasso finale a carico del mutuatario).
In questo scenario di fondo sta emergendo una nicchia di prodotti che si pone come una via di mezzo tra l'acquisto della casa e l'affitto. Un prodotto che, difatti, bypassa l'ostacolo della richiesta del mutuo. Ci riferiamo agli affitti con riscatto. Nell'ultimo mese, rispetto allo scorso anno, l'interesse verso questa soluzione - già diffusa in altri Paesi - sta crescendo anche in Italia, con un incremento medio delle offerte del 13% e della domanda del 9% (dati Casa.it). Una diffusione che sta prendendo piede in particolare nel Nord Italia (Lombardia al primo posto seguita da Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lazio). 
Come funziona? La formula prevede la stipulazione contestuale di due accordi: un contratto di locazione (a un canone superiore a quello di mercato) e un contratto di opzione in cui viene stabilito che l'inquilino, a scadenza (solitamente dopo tre anni) e a un prezzo già stabiliti, avrà la facoltà di acquistare la casa. Il canone di locazione è maggiorato perché una metà viene accantonata, da utilizzare nel caso in cui il soggetto decida di esercitare l'opzione di acquisto. Il prezzo pattuito per il futuro acquisto è pari, infatti, alla differenza tra il prezzo di listino già concordato e la somma delle somme accontonate (occhio alle insidie
Pro e contro per chi va in affitto 
L'affitto con riscatto può rivelarsi vantaggioso - ponderando attentamente costi e benefici - per chi non dispone di un acconto per l'acquisto immediato dell'immobile e non vuole accendere un mutuo tradizionale oppure desidera rimandare l'accensione in un secondo momento, richiedendo così alla banca un importo inferiore. I vantaggi per affittuari e futuri compratori sono anche fiscali (l'Imu continua a pagarla il proprietario) e nel momento in cui decideranno di effettuare l'acquisto, poiché potranno farlo a un prezzo bloccato al momento della stipulazione del contratto. Anche se va detto, che in questa fase in cui più fonti indicano che è prevista una contrazione dei prezzi immobiliari bloccare oggi un prezzo da pagare fra tre anni potrebbe rivelarsi anche controproducente.
 
«L'affitto con riscatto è anche molto utilizzato da parte di coloro che bloccano l'immobile per un acquisto ma poi trovano la porta chiusa in banca per il mutuo - spiega Daniele Mancini, ad di Casa.it -. In questo caso possono temporaneamente rifugiarsi nell'affitto e contestualmente accumulare capitale per un futuro acquisto. È una formula molto gettonata anche da parte di coloro che hanno intenzione di acquistare una nuova casa ma solo dopo aver venduto quella vecchia. In questo modo c'è più tempo per vendere l'immobile a un prezzo adeguato, senza il rischio di doverlo svendere». 
Se alla scadenza fissata l'inquilino non intende esercitare l'opzione di acquisto, può proseguire a pagare il canone fissato nel contratto di locazione oppure dare disdetta (con un preavviso di 6 mesi) e liberare l'immobile. Questo secondo caso (quello in cui rinuncia alla facoltà di acquisto) il locatario non avrà certo fatto un affare perché avrà pagato (a vuoto) per diverso tempo un canone di affitto più alto. Perderà di fatti la metà del canone mensile versato. 
Pro e contro per il proprietari.
A livello teorico l'affitto con riscatto può rivelarsi una formula vantaggiosa anche per il proprietario: il suo immobile genererà entrate in modo continuativo e con un canone mensile più elevato rispetto a un contratto tradizionale (come ricordato il canone dell'affitto con riscatto equivale a circa 1,5 volte l'affitto di mercato pagato per immobili simili).
Tale formula, inoltre, offre un'alta probabilità di concludere la vendita poiché l'inquilino avrà tutto l'interesse ad acquistare proprio a causa del prezzo di locazione superiore al canone di mercato. Per questo motivo è una formula che piace molto ai costruttori, in particolare in questa fase in cui il numero di nuove case invendute, complice la crisi, è molto alto.
Lo svantaggio potenziale potrebbe derivare dalla mancata monetizzazione di un rialzo dei prezzi degli immobili (cosa peraltro non prevista in questa fase di contrazione economica). La cifra di vendita viene stabilita in anticipo e quindi, in caso di riapprezzamento del mercato immobiliare, il venditore perderebbe il surplus. Viceversa, in caso di sgonfiamento dei prezzi (come stimato nei prossimi 12-24 mesi) avrà fatto un affare. Al pari di chi vende al ribasso un titolo azionario. 
Il contratto 
Bisogna però fare molta attenzione al contratto. Anzi ai due contratti, il primo di affitto e il secondo di opzione d'acquisto. «Consiglio di rivolgersi a un notaio - spiega Mancini -. In questo modo il futuro compratore evita di trovarsi in casi spiacevoli, fra cui quello di scoprire che la casa del costruttore/venditore era ipotecata o donata. Inoltre, è bene firmare una fideiussione sull'importo che ogni mese si va ad accontare in modo tale da essere coperti in caso di fallimento della ditta costruttrice». 
In ogni caso è bene fare i calcoli alla mano. Se l'immobile si trova in un'area dove è prevista una contrazione dei prezzi potrebbe essere strategico anche stipulare un semplice contratto di affitto e destinare la somma in più che si sarebbe accontonata con l'affitto con riscatto in forme di investimento che remunerano la liquidità a tassi competitivi. Ecco perché, qualsiasi sia la decisione presa, l'importante è armarsi di calcolatrice e scegliere nel modo più razionale possibile. 
twitter.com/vitolops
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Dove si riaprono le vie dei finanziamenti

Da Intesa a Carige, fino al Banco Popolare: alcuni istituti hanno stanziato fondi per le famiglie e costruito prodotti ad hoc


Crollano domande ed erogazioni di mutuo e il sistema bancario è sotto accusa per aver fatto crescere oltre misura i tassi e perché concederebbe i finanziamenti con il contagocce.
Sul primo punto c’è poco da dire perché lo spread è salito in un anno di circa due punti, anche se alcune banche (per citarne qualcuna: IwBank, Webank, Cariparma e Barclays) hanno limato nelle ultime settimane i costi; sul secondo, invece, si possono operare dei distinguo. 
Offerte
Intesa San Paolo ha stanziato un plafond di 5 miliardi di euro per i mutui di giovani e famiglie per l’acquisto della prima casa al quale si accompagna la semplificazione dell’offerta. «Alla clientela - dicono in banca - viene offerto un unico prodotto base, il mutuo Domus, da personalizzare in base al tasso, le opzioni di flessibilità, le coperture assicurative, le garanzie accessorie e la durata che può arrivare fino a 40 anni». Sono variabili che il cliente decide dopo aver individuato le sue caratteristiche reddituali e patrimoniali, la propensione al rischio, la sostenibilità del debito.


Domus è offerto anche ai lavoratori atipici che, oltretutto, beneficiano di una copertura assicurativa decennale gratuita in caso di disoccupazione, a copertura di sei rate mensili del mutuo. Inoltre è prevista la possibilità di sospendere il pagamento per sei rate consecutive fino a tre volte nel corso della durata del mutuo e quella di richiedere l’allungamento o la riduzione della durata. Fino al 30 giugno la banca offre gratuitamente la polizza incendio a tutti i clienti che sottoscrivono una domanda di finanziamento, il risparmio medio è di 590 euro, a cui si aggiunge uno sconto del 20% sulla polizza facoltativa «Abitazione e famiglia» (vedi tabella).
Anche Cariparma-Crédit Agricole è in controtendenza rispetto al mercato e a febbraio ha stanziato un plafond di 2,5 miliardi di euro per l’erogazione di finanziamenti alle famiglie, tenendo glispread ai livelli tra i più bassi. Spiega Nicola Generani, direttore marketing retail del gruppo, che controlla anche Friuladria e Carispezia: «Siamo convinti non solo che il compito di una banca del territorio sia quello di essere vicini alle famiglie e quindi di aiutarle nell’affrontare il progetto più importante, ma anche che il mutuo rimanga uno strumento insostituibile per consolidare la relazione con la clientela». Lo scorso anno abbiamo aumentato le erogazioni del 32% - continua Generani - e quest’anno intendiamo guadagnare ulteriori posizioni di mercato, compatibilmente con una congiuntura che vede le famiglie muoversi con molta prudenza. La scelta di puntare con forza sui mutui, spiega il nostro interlocutore, è possibile grazie alla solidità patrimoniale del gruppo.
L’offerta proposta con la gamma di prodotti Gran Mutuo è semplice e copre le classiche tipologie di finanziamento (tasso fisso, variabile con e senza cap e misto con possibilità di switch), per durate massime di 30 anni e fino all’80% del valore dell’immobile. 
Opinioni 
Smentisce che sia in atto un credit crunch anche Banca Carige. «In realtà, negli ultimi mesi i finanziamenti che nel complesso abbiamo erogato alla clientela sono aumentati. Sono sì diminuiti i mutui, ma perché ce ne chiedono meno: il problema è dovuto all’incertezza delle famiglie, che vivono con apprensione anche il problema del lavoro», dice Anna Lanfranco, dirigente dei finanziamenti a medio e lungo termine. L’offerta di Carige prevede, oltre al variabile e al fisso, il mutuo Neoflex, che consente di approfittare in questa fase dell’Euribor ai minimi storici: per i primi tre anni il tasso è variabile per poi trasformarsi in fisso per tutta la durata residua.
Tra gli istituti che offrono prodotti in promozione c’è anche il Banco Popolare, che ha prorogato fino alla fine di giugno l’iniziativa Last Minute 2: si tratta di un mutuo a tasso fisso finito e bloccato per chi deve acquistare casa nei prossimi mesi. In pratica avviando l'istruttoria si ha la certezza sul tasso effettivo di erogazione. Infine, la Popolare di Milano offre a condizioni favorevoli un mutuo con il cap ai giovani fino ai 30 anni, il target che oggi ha le maggiori difficoltà a ottenere credito.
Gino Pagliuca
LINK

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | La crisi nel Salento Popolo di disperati 200mila senza lavoro

Un popolo di oltre 200mila disperati. I salentini sono senza lavoro. I dati dell’Osservatorio del mercato del lavoro (Olm) della Provincia di Lecce, che elabora i numeri forniti da Inps Istat e Centri per l’impiego, fotografano un mondo occupazionale in affanno. Il guaio è che ai 210mila 183 tra disoccupati (121mila 481), inoccupati (49mila 698) e sottoccupati (39mila 4) si riferiscono al 31marzo. Sette mesi dopo la situazione è radicalmente peggiorata, con la chiusura di centinaia di aziende e i licenziamenti collettivi che fioccano giorno per giorno. Oltre la metà degli iscritti ai Centri per l’impiego (Cpi) è disoccupato (121mila 481), ossia il 57,8 per cento del totale. Il peso dei disoccupati è forte soprattutto nei Cpi di Maglie e Casarano (oltre il 60 per cento). Gli inoccupati rappresentano il 24 per cento degli iscritti (49mila 698): a Lecce e Casarano il peso maggiore. I sottoccupati sono il 18,6 per cento del totale e non presentano rilevanti scostamenti nel territorio. Durante il primo trimestre del 2012 sono stati stipulati 53mila 824 contratti, ma altri 55mila 639 si sono conclusi o interrotti.  
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La Gazzetta del Mezzogiorno.it | La crisi nel Salento Popolo di disperati 200mila senza lavoro

GOSSIP: Festa blindata a Fasano per il sì di Justin e Jessica Ospiti Madonna e Lady Gaga

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Festa blindata a Fasano per il sì di Justin e Jessica Ospiti Madonna e Lady Gaga

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Quel semaforo «intelligente» che multa soltanto i forestieri

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Quel semaforo «intelligente» che multa soltanto i forestieri

Nasce il Confidi Confcommercio regionale


Con l'approvazione del progetto di fusione presentato all'Assemblea straordinaria dei soci prende il via il nuovo progetto di Confidi regionale della Confcommercio, messo in campo dalla Cofidi Commercianti di Capitanata e dalla società di garanzia dell'organizzazione di Taranto.
Il progetto sviluppato in questi mesi permette al nuovo soggetto in fase di creazione di superare abbondantemente i 50 milioni di euro di garanzie prestate, superando i limiti posti dalla Regione Puglia per ottenere nuovamente i finanziamenti comunitari da utilizzare per il fondo rischi a sostegno del credito per le piccole e medie imprese. Con il nuovo bando, infatti, l'Ente Regione ha sostenuto i processi di accorpamento per favorire l'evoluzione delle cooperative di garanzia e dei consorzi fidi.
Fino ad oggi i risultati che i due organismi hanno ottenuto risultano significativi. Con i 9milioni e mezzo di contributi (bando Asse VI - linea d'intervento 6.1 - PO 2007/2013) le due cooperative hanno potuto deliberare 843 richieste di garanzia. Con i fondi ulteriori che il soggetto nascente dalla fusione delle due confidi (operativo dal 1 gennaio 2013) otterrà, sarà possibile garantire prestiti per oltre 100 milioni di Euro.
Per il presidente della Cofidi Commercianti di Capitanata, Matteo Biancofiore: "il passaggio rappresenta un momento di svolta fondamentale per la storica cooperativa fidi di Capitanata. La fusione con Taranto è il naturale sbocco di un percorso di crescita di una società che è diventata in questi anni un riferimento fondamentale per il sistema bancario del territorio. Un riferimento prezioso, ed ora ancora più forte, per il mondo imprenditoriale di tutto il nord Puglia". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente provinciale di Confcommercio Imprese per l'Italia, Damiano Gelsomino. "Con questa fusione il Confidi pugliese diventerà il più importante Confidi del Mezzogiorno del sistema Confcommercio. Un successo importante di cui dobbiamo essere orgogliosi che ci permette anche di consolidare il nostro ruolo di organizzazione di categoria al servizio delle imprese".
Al primo nucleo costituito da Foggia e Taranto, andranno successivamente ad aggregarsi le altre ConFidi Confcommercio pugliesi, a partire da quella del Levante (Bari), proseguendo con quella di Lecce. La nuova Confidi avrà sede legale a Bari con sedi operative a Foggia e Taranto e sportelli presso le altre sedi Confcommercio del territorio regionale.


da SISTEMAPUGLIA